“Avrei questo problema: ho un appartamento in un condominio. È possibile installare un sistema che permetta l’apertura del portone condominiale e della porta dell’appartamento da remoto, senza modificare l’impianto citofonico condominiale esistente e senza aggiungere tastierini esterni (i condomini si oppongono)?”
Questa è la classica richiesta che si legge sul web, fatta dagli host che hanno la struttura all’interno di un condominio. La soluzione a questo problema non è di semplice attuazione, perché ogni tipologia di citofono ha le sue peculiari caratteristiche.
Ci sono tre categorie di impianti citofonici
- Impianti di tipo analogico.
Denominati 4+n fili, ovvero che hanno 4 fili in comune per tutti gli appartamenti ed uno per ogni appartamento. Questo filo diverso, occorre per identificare l’interno con cui si desidera comunicare. La pulsantiera esterna, indirizza la chiamata in questo modo. La suoneria all’interno dell’appartamento si attiva solo per quell’appartamento.
- Impianti di tipo bus.
Solitamente a due fili, uguali per tutti gli appartamenti. L’indirizzamento della chiamata avviene in questo caso con un codice che viene gestito dal bus. Ogni appartamento avrà un interno diverso. La chiamata ed i comandi di apertura, sono dei codici che viaggiano su questo bus e comunicano le istruzioni.
- Impianti di tipo ethernet.
In questi impianti la comunicazione “viaggia” su un bus più complesso, in grado di sostenere un protocollo più versatile, soprattutto in fase di installazione, e con maggiori funzioni, per esempio la gestione da remoto.
Come gestire da remoto l’apertura del portone condominiale
Per poter gestire da remoto l’apertura del portone condominiale, l’unica funzione su cui ci focalizzeremo in questo articolo, è necessario avere un dispositivo che comunichi con l’esterno attraverso una connessione internet, e che possa dialogare con l’impianto citofonico. Si cerca di operare sempre e solo sulla parte di impianto interno all’appartamento, la cornetta, per essere più chiari, al fine di non interferire con le parti comuni dell’impianto.
Serve necessariamente un dispositivo esterno? Come abbiamo detto , per gestire da remoto l’apertura del portone, è necessario avere un dispositivo che comunichi con l’esterno attraverso una connessione internet. Mentre gli impianti di tipo ethernet hanno già questo tipo di possibilità, le tipologie a bus ed analogica, non hanno comunicazione con internet.
Bisognerà utilizzare un dispositivo esterno che abbia questa possibilità, e con questo aprire da remoto agli ospiti.
L’installazione di un dispositivo esterno, richiede l’intervento di un professionista, perché soprattutto negli impianti a bus, sarà necessario effettuare delle micro-saldature per collegare il comando di apertura nella maggior parte dei casi.
Nel caso di impianto analogico, spesso ci sono i morsetti per poter inserire i cavetti e quindi è più semplice. Il principale limite di questo tipo di dispositivi sta nel fatto che necessitano dell’intervento dell’host per l’apertura del portone, in quanto l’applicazione risiede sul suo cellulare e l’ospite non è abilitato ad usarla. Nel migliore dei casi si potrà abilitare l’ospite che abbia scaricato l’applicazione sul suo cellulare.
Molte volte, però, tutto questo non basta, perché ci possono essere citofoni su cui non è possibile trovare il punto per la saldatura, per esempio quelli con i tasti a sfioro. Altre volte, ci sono dei portoncini interni oltre a quello del portone condominiale che delimitano le varie scale. Ancora, ci possono essere cancelletti tra l’ingresso condominiale e l’appartamento che non sono muniti di una pulsantiera.
Ma allora, qual è la soluzione per aprire un portone da remoto?
Le soluzioni ottimali sono dunque quelle personalizzate in base alla tipologia di accessi da gestire. OkHome è leader nella predisposizione di soluzioni per l’apertura dei portoni condominiali ed ha sviluppato nel tempo più di 20 diverse possibili configurazioni dei suoi dispositivi di controllo accessi condominiali. Le soluzioni sviluppato da Ok Home, permettono l’apertura del Portone Condominiale secondo varie modalità, in funzione sia delle specificità del citofono da gestire, sia in funzione delle modalità lavorative del gestore; in particolare:
- Offline: il portone condominiale si apre tramite una codifica di suonata sulla campanelliera esterna all’immobile.
- Online: si può aprire con un semplice click sul proprio smartphone.
- Click to go: premendo un link si autorizza, per il successivo minuto, l’apertura del portone semplicemente con una suonata Soluzioni quindi che consentono, nella maggior parte dei casi, di gestire l’apertura del portone anche in assenza di connessione internet.
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